Scritto poesie
Ascoltato canzoni.
Studiato la letteratura italiana
Quella inglese
E un po' anche francese.
Mi sono imbottita di parole.
So usarle bene:
Per argomentare
Per dissimulare
Per litigare
Per chiedere scusa
Le ho usate o sempre o mai.
Le abbandono
Ma riescono a mangiarmi ogni volta.
Le censuro
Ma loro si imbiancano un'altra volta.
Non esiste nero e scuro
Esiste grigio.
Ma persisto.
Ho scritto lettere e canzoni
ho comunicato con suoni parole emozioni.
Nonostante perdo il fiato
Non resta che tutto incomunicato.
Comunichiamo a noi innanzitutto. Quindi se anche urlassimo nel vuoto, scrivessimo sulla sabbia, parlassimo nel vento. A noi urliamo, scriviamo, parliamo, confidiamo. Ci comunichiamo che stiamo (r)esistendo.
RispondiEliminaHai proprio ragione.
EliminaA volte noi stessi ci mandiamo segnali di cui non ci accorgiamo. Forse questo silenzio non esiste ... è solo impercettibile alle mie orecchie.