giovedì 14 novembre 2019

Fiori nel cemento


Sono acqua che dalle tettoie arrugginite
Gocciola goccia a goccia
E si posa, viva, sull'asfalto bagnato.
Sono vento freddo che con sè
Trascina nuvole grigie
Colme di furore e strida.
Sono strada percorsa da mille piedi
Ma oramai desolata, abbandonata
Lasciata a vivere non che di sè.
Dall'asfalto corroso son nati placidi fiori
L'edera abbraccia il ferro del costruito
E le strisce bianche pitturate sulla via
Sbiadiscono piano, mentre cresce il verde
E la vita incomincia.

È piovuto molto.
Ma se non fosse piovuto, le allodole
Non volerebbero tra i rami in fiore
E non canterebbero così bene.