domenica 29 maggio 2016

Olio su tela



Non ce la faccio più.
Voglio il cielo blu.
Questo grigiore
mi mette in prigione
e dondolo su certe nuvole
che mi macchiano le mani di parole
morte, eternamente assopite
ed esplode la mia mente con la tua dinamite
compressa, schiacciata nelle lettere che mi scrivi 
ed annego negli stessi colori degli stessi quadri
di Klimt, che mi colorano le dita
e penetrano nei miei occhi colorando le mie arterie 
di un messaggio indecifrabile.
Non ce la faccio più.
Voglio il cielo blu.
E voglio che tu smetta di disegnare
sulla tela bramosa che è la mia pelle.

venerdì 27 maggio 2016

liber, liberă, liberum



Non ce la faccio più.
Voglio il cielo blu.
E mentre ridono
e mentre ballano
questi panni al vento asciugandosi
voglio che Eolo inseguendomi
mi chieda di fermarmi 
e di smetterla di correre
e che mi baci e mi abbracci
e mi porti lontano da quest'afa di fame
infame 
che mi spoglia e mi denuda 
poi mi lapida e non chiede scusa.

mercoledì 18 maggio 2016

Industriă, industriae




La bic è scoppiata a pozze blu sul foglio
e mentre scrivo e trascino il dorso della mano 
sulla riga che si sfuma e assomiglia a scie di azzurro
mi sembra di star perdendo me stessa
in un cielo che sa d'inchiostro
e non si muove coi miei soffi
e non si imbarazza se mi osserva osservarlo.
E a tratti azzurri e a tratti bianchi
forse sorride
e seppur sorridesse
sarei troppo presa nell'affondare le mani 
in questo blu bidimensionale
per poter capire di non essere al suo passo.

Gli corro dietro 
senza pensare che scolorirà
e se fossi astuta, sarei capace di fermarmi
a coprirlo col bianchetto.

domenica 15 maggio 2016

Cardiovascolare

Quando mi passa davanti agli occhi
quell'angolo in cui ci nascondevamo
per non farci vedere dai passanti
mi viene in mente il modo in cui accarezzavi la mia schiena
con le tue mani fredde.
Avrei dovuto immaginare che il freddo delle tue mani
sarebbe penetrato in ogni millimetro del mio corpo
fino a congelare reni, polmoni, aorta.

Batte, ed è un battito fine a se stesso.
Timbra il mio sangue
come un impiegato all'ufficio anagrafe
e sebbene parta, non approda.
Mr. Darcy solo nell'inchiostro di Jane Austen.

giovedì 12 maggio 2016

Claustrofobia

Schiacciata fra due pareti.
Mi sento.

Mi sono chiusa dentro
credendo di poter essere al sicuro.
Ed ho dimenticato
e non ho considerato
il fatto che potesse mancarmi l'aria.

mercoledì 11 maggio 2016

Freccia Rossa

E' come cercarsi ad occhi chiusi
nello stesso vagone di un treno
che sfreccia sui binari
solcati nelle nostre impotenze.