venerdì 15 ottobre 2021

Inerte e insofferente

 Il cuore batte a trecento all'ora

Non è il fumo, ma è la rabbia, ancora.

Resta dentro, incastonata 

Nella gola rilegata

Vorrebbe pure uscire 

Ma può solo trasparire. 

Non la sfogo e me ne pento 

Ma tanto fa lo stesso 

Tanto io sono condannata 

A quest'infamia disperata.

Nessun commento:

Posta un commento