venerdì 30 settembre 2016

So di non sapere

E' successo col test d'ingresso di storia.
Dodici domande da 1 punto, tre domande libere da non valutare.
Dire che ho fatto pena è riduttivo: 4 risposte corrette su 12. Le uniche ad aver preso voti così bassi forse siamo state io e la mia compagna di banco (lei ne ha fatto qualcuno in più, probabilmente).
Ero abbastanza in pena. La storia è sempre stata una materia che studio con piacere, davvero con piacere. E' rilassante. Ed un voto del genere non è che mi abbia dato chissà quale fiducia nelle mie capacità.
Mi sono chiesta perché ricordassi così poco, se il mio voto finale fosse meritato, se davvero fossi così intelligente e capace di relazionare ogni conoscenza, come dicono.
Insomma, tremila complessi per 4 punti su 12.
C'è stato chi ne ha fatti 10 su 12, chi 12 su 12, chi 8 su 12.
L'unica ad aver preso 4 su 12 sono stata io. O meglio, l'unica ad averlo preso onestamente sono stata io.
- Uaaaa, io sai che faccio nei test d'ingresso? Aspetto che il professore ce le fa auto-correggere e segno quelle giuste!
Me l'hanno detto quasi come a prendermi in giro, si può essere davvero così stupidi?, si saranno chiesti.
Ebbene, cari miei, la cultura non si compra. La cultura non si fa barando ai test di ingresso.
Continuerò a non saperne niente della storia dell'anno scorso, continuerò a ripassare a mano a mano gli eventi a cui si fa riferimento nei capitoli del libro di quest'anno, ma alla fine - alla fine di ogni test, oramai me ne sono resa conto - i miei 4/12 varranno i loro 12/12, o forse anche un pochino in più.
12 punti su 12 al test d'ingresso non vi compreranno la terza prova all'esame, non vi compreranno gli esami per entrare all'università, non vi comprerà la sincerità nell'ammettere di essere ignoranti.
Non c'è cosa più bella dell'imparare, dello scoprire i mille lati nascosti di un qualsiasi argomento e non c'è cosa più bella che sentire di sapere e saper fare qualcosa.
E' stato il test d'ingresso più deludente della mia storia da studentessa. Eppure, se mi si potesse dare una macchina del tempo e se si potesse barare in modo da alzare il mio voto, io sceglierei sempre e comunque il mio meritato 4 su 12.
E' solo così che si può crescere nella cultura, con la cultura. 

4 commenti:

  1. Un test non testa la cultura di una persona.
    E' un modo molto limitato di comprendere quanto valga il cervello di un individuo.

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  2. Mi piace l'aggettivo limitato, in questo contesto.
    Son d'accordo con te.

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  3. Eh eh, immagina il test di ingresso a medicina, guarda un po' QUI.

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    1. Adesso ho la sicurezza di non poter in nessun modo entrare a medicina! ahahahhaha!

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