sabato 3 settembre 2016

Hello september (con due giorni di ritardo)



Settembre è il mese delle promesse.
Il mese degli obiettivi, delle aspettative, dei buoni propositi.
Una persona che seguo regolarmente qui su blogger ha scritto che settembre è un nuovo inizio, come se fosse il primo gennaio: un altro anno, un altro viaggio, un'altra storia. Ed io concordo pienamente, sia perché settembre scandisce l'inizio di un altro anno scolastico e sia perché settembre è effettivamente quel punto a metà tra l'alto e il basso che decidiamo o di portare più in altro o di portare più in basso.
Avete presente la ''tabella'' dei propositi che solitamente si fa a inizio del nuovo anno? Benissimo, io la faccio adesso. E per mia sfortuna, non ho bisogno di segnarmi questi obiettivi prefissati perché sono gli stessi di tutti gli anni. Gli stessi che per un momento porto in alto e che poi, d'un tratto, faccio crollare non dando peso ai sacrifici che ho fatto per lo sforzo di portarli a termine.
E' topico, è quasi una leggenda metropolitana. Nessuno ci crede e nessuno ci riesce, ma ho fatto in modo di riuscirci: lunedì 5 settembre incomincio la dieta. Ho richiamato la mia nutrizionista perché sto ingrassando troppo, anche se a sua detta ho lo stesso peso dell'anno scorso, quindi ho solo ripreso i chili persi. Ricominciare la dieta per me è una cosa importante, perché questo continuo dimagrire ed ingrassare mi fa male. Sia dal punto di visto fisico, sia dal punto di vista psicologico.
O mi sento Naomi Campbell o mi sento Ugly Betty. Vorrei quantomeno cercare una via di mezzo.
Anche il mio secondo proposito è topico, lo stesso da quando ho tredici anni: non mangiare più le unghie. Oltre che poco igienico, è anche abbastanza triste osservare venticinque smalti di kiko lasciati sulla mensola in bagno a prendere polvere. Ed è anche abbastanza triste sprecarli sulle unghie finte.
Il mio terzo e più importante proposito è quasi la filastrocca di ogni studente. Devo incominciare a studiare dal primo giorno, dal primo mese, appena assegnano la teoria. L'hanno scorso ho avuto l'estrema e sudata capacità (o botta di culo) di prendere 7 a un'interrogazione di filosofia per la quale ho studiato tutto Aristotele in un solo giorno. Quest'anno non voglio sentirmi dire:''Tu sei brava, studi, sai relazionare ma non ti prendo in fiducia perché non studi costantemente''. Mi penalizza. Ed è un peccato perché punto in alto con lo studio, mi piace studiare.
Il mio quarto proposito, un pochettino impossibile da realizzarsi, è continuare a leggere. In passato, durante l'anno scolastico, ho totalmente abbandonato la lettura. Leggevo poco e leggevo male ed era un peccato perché non avevo più nulla in cui rintanarmi. Ho sullo scaffale Madame Bovary, Gente di Dublino, Le affinità elettive e Il vecchio e il mare. Spero di iniziare e completare almeno una di queste letture, anche se credo di aver scelto titoli troppo pesanti per riuscirci.
Settembre è il mese delle promesse ed io ho promesso a me stessa di riuscire almeno nel più difficile di questi obiettivi. Spero sul serio di averne la forza e soprattutto spero di avere la costanza di non mollare. Non voglio ricominciare tutto da capo.
Nell'ultimo post (http://cielodicementopiovonocalcinacci.blogspot.it/2016/08/la-verita-non-abita-piu-qua.html) vi ho parlato di come è cambiata la mia Casa, di come è cambiata l'aria che respiro, di come è cambiato il mio modo di vedere le cose. Sento l'esigenza di andare oltre, di cambiare radicalmente, di cambiare seriamente. Sento l'esigenza di cambiare me stessa.
Eppure, questo è un discorso che faccio spesso. Ed ho paura che nemmeno questa sia la volta buona.
Forse dovrei essere più determinata, forse dovrei incentivare ancor di più questa mia voglia di cambiare, devo mettermi in condizione di cambiare per forza. Non voglio che siano solo parole scritte su un post di un blog qualunque, non voglio che siano cose pensate e basta.
Voglio essere diversa e questa mia diversità deve essere reale. Deve essere notata. Sia da chi è attorno a me e sia da quella parte di me che non sa chi sono e come sono.

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