martedì 27 settembre 2016

E' stata una bella domenica

E' stato un gesto che solo chi mi ha amato si è concesso di fare.
La cosa più banale del mondo, un segno di affetto sincero e spontaneo seppur semplice e quasi sdolcinato.
Ci siamo sfiorati quasi con timidezza, come se scottassero le dita, come se tremasse la pelle, come un bimbo che cerca in tutti i modi di spegnere con un soffio il numero 1 sulla torta di compleanno.
Hai baciato i miei polpastrelli come fosse il bacio del buongiorno, come fosse un bacio di ordinaria mattinata, di un'ordinaria serie di baci. L'ho chiamata spontaneità.
Spontaneità che coloro di rosso, come i cuoricini che si disegnano sul banco.
Non lo chiamo colpo basso, lo chiamo esser sorpresi per un gesto inusuale, un gesto che ho cercato, cercato e ricercato, ed ho trovato solo sulla tua bocca.




2 commenti:

  1. Che dire?
    Ci voleva un post così.
    Finalmente. Ecco.

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    Risposte
    1. Il bello dello scrivere un blog è proprio questo: coinvolgere, nel bene e nel male, chi guarda tutto da una prospettiva diversa dalla tua.
      Io ti ringrazio davvero tanto perché leggi e ti avvicini a qualsiasi cosa io senta. Davvero grazie! Un grosso bacio.

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