Come Nerone con la sua Roma
''Odio gli indifferenti. Vivere vuol dire essere partigiani. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L'indifferenza è il peso morto della storia. E' la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti.''
sabato 27 novembre 2021
Pelle di plastica
giovedì 28 ottobre 2021
🌘🌑
venerdì 15 ottobre 2021
Inerte e insofferente
Il cuore batte a trecento all'ora
Non è il fumo, ma è la rabbia, ancora.
Resta dentro, incastonata
Nella gola rilegata
Vorrebbe pure uscire
Ma può solo trasparire.
Non la sfogo e me ne pento
Ma tanto fa lo stesso
Tanto io sono condannata
A quest'infamia disperata.
martedì 16 febbraio 2021
I migliori anni della nostra vita
Non ce la faccio più.
Voglio il cielo blu.
Dopo anni di ciminiere
fumo agenti tossici
persone tossiche
voglio solo questo blu.
L'ho cercato nelle persone nere
nei vizi più infami
nel grigio di un paese
che non ha colori
ma solo debiti e finti costruttori
ma solo fame e falsi interlocutori.
L'ho cercato in persone vuote
in partiti politici che sono ludoteche.
Tutti i miei ideali sono crollati
sotto il peso dell'insignificanza.
La nostra generazione non ha importanza
chiusi in una stanza
aspettiamo con costanza
quella famosa Circostanza
che non arriva mai ... pur con tutta la speranza.
Non ce la faccio più. Voglio il cielo blu
che non esiste più.
giovedì 11 febbraio 2021
Autopsia
martedì 24 novembre 2020
Rinascita
Ragiono con me.
Nella stanza da sola
... magari un moet.
Faccio da sola
faccio da me.
Non ho più bisogno di niente
e so io il perché.
So io il perché.
Perché la mia testa è un po' un deltaplano
Vola più basso, ma vola lontano.
Perché la mia faccia non è questa qui
Sono cambiata ... Per colpa di chi?
Perché non ricordo più come è iniziata
ma vedo bene come è finita.
E anche se spesso m' hai meravigliata
molto più spesso mi hai inorridita.
Perché quando parlo io sono Cassandra
vera e sincera. Ma inascoltata
E quando non parlo ti accanisci di più
E io ti direi ... Ma che vuoi di più?
Perché nelle vene mi scorre il veleno
non mi incattivisce, ma non fa male meno.
Lontana da tutti e vicina a me
da questo momento penso per me.
Perché da quel giorno mi sento tradita
E piano piano poi sono appassita.
Perché quello che voglio è molto di più
ma tanto alla fine non mi capirai più.
domenica 22 novembre 2020
Briciole di pensiero #2
giovedì 12 novembre 2020
Mani e trottole
Io cercavo un posto nel mondo
e mi sono seduta accanto a te.
All'inizio era un girotondo
finiva che cascavo su di te.
Era come iniziato il mondo
quando parlavo con te.
Ora il girotondo è una trottola
ripartiamo, ci rincorriamo
poi ci scocciamo.
Ci chiudiamo sotto una botola
ognuno la sua.
La trottola non gira
finché non mi fai tua.
venerdì 18 settembre 2020
Una volta
mercoledì 9 settembre 2020
Non più armistizi
Ho smesso di essere cerbiatto perché quando sei coi lupi ... o ti aggreghi al branco o ti lasci mangiare.
Io non sono un lupo. Ma neanche la carne per i lupi.
E così, ho deciso di cancellare tutto quello che mi rende debole. Dico addio a quest'aria da ragazzina indifesa. Dico addio a questa gentilezza, a questa cortesia ... a questa sensibilità che mi ha reso fragile, non imbattibile, che mi ha reso un bersaglio facile.
I lupi mi hanno sbranata. A poco a poco, in silenzio.
Sono entrati nella mia intimità, poi nella mia mente, poi nella mia casa. E quando hanno capito che era impossibile guadagnarsi il mio favore, hanno attaccato quello che più mi sta a cuore. Con le armi più sporche.
Sono stati cattivi. Ma la loro cattiveria non l'hanno usata con le dovute precauzioni.
Non sanno forse che la vita è una ruota? Che questi occhi da cerbiatta osservano, comprendono, archiviano e si incattiviscono?
Di cerbiatto, mi restano solo quelli, gli occhi. E diverranno lo strumento per capire, lo strumento per ingannare.
Io non sono né forte né crudele come un lupo. Ma sono più furba di un branco.
Mi hanno dichiarato guerra e questa sarà una guerra spietata. Senza regole e senza rispetto.
E anche se adesso sono sola e vinta, ricucio le mie ferite per rispondere all'attacco.
martedì 1 settembre 2020
Briciole di pensiero
Non mi piace la competizione. È un gioco inutile.
Uno di quei giochi che ti gonfia e ti sgonfia come un palloncino.
E non a caso, competitivi sono sempre quelli che non hanno idea di come la competizione altro non sia che gettarsi in un'arena di leoni. Ma i tuoi.
Con la pretesa di fare guerra agli altri, non la fai che a te stesso.
domenica 16 agosto 2020
Senno di poi
I "bei tempi" sono sempre lontanissimi
ora perché passati da un pezzo
ora perché sommersi di una pioggia dorificata
una crosta che il tempo glorifica.
Quello che accomuna tutti i bei tempi
è la loro potenzialità.
Sono istanti di passaggio
istanti in cui le cose si definiscono piano.
Figure che cercano la loro linea chiusa
Melodie che vogliono gli ultimi accordi.
Nei bei tempi non siamo altro che un punto interrogativo.
Siamo solo sogni e fantasie
Progetti e aspettative
Cerchiamo un punto nel mondo
lasciandoci dietro puntini sospensivi.
venerdì 31 luglio 2020
Per sempre
lunedì 20 luglio 2020
Fuga e delusione
martedì 7 luglio 2020
Il tempo della memoria
Indagare la memoria è indagare se stessi. E se la memoria è costellata di impressioni, emozioni e sensazioni, che senso avrebbe corromperla a posteriori? La memoria è già successa, finita, conclusa. La memoria è già.
sabato 4 luglio 2020
La luce di mio
martedì 16 giugno 2020
I simboli del potere
''A egregie cose il forte animo accendonol' urne de' forti, o Pindemonte; e bellae santa fanno al peregrin la terrache le ricetta. (...)''
lunedì 15 giugno 2020
Tempi nuovi. Uomini nuovi
venerdì 5 giugno 2020
Ipnosi
Ricordo solo i tuoi occhi allucinati
E la mia paura
Di contraddirti.
Risento l'odore di chiuso
E quella striscia
Che perpretava dagli infissi
Di sole stanco sulla pelle.
Le lenzuola erano fresche
Ed il rumore della chiave che gira
Faceva eco in tutti gli angoli della stanza.
Girata la chiave, il buio è totale.
giovedì 21 maggio 2020
Demolizione ---> ristrutturazione del sé
Per proteggere cosa? Niente.
Per nascondere qualcosa? Più di una.
Forse non ho voluto testimoni. Forse non ho voluto spettatori. Forse ho voluto cessare il teatrino di me stessa: mi sono risparmiata a pochi, forse a nessuno.
Comunque sia, in qualunque modo si sia evoluto tutto questo, ora questa cinta muraria mi soffoca. Non passa il vento, non posso più vedere il sole. E per bocca d'altri il sole è una stella grandissima, un po' arancione, un po' rossa, a volte caldissima, a volte tiepida. Ma non voglio più sentir parlare del sole. Non voglio più essere testimone indiretto della mia vita, della mia esistenza destinata a sfiorirsi come tutte le altre. Io non so quanto manchi fino al giorno zero. Non vorrei neppure saperlo, mi basta sapere che metà del tempo che ho l'ho sprecato e continuo a sprecarlo, per impormi di reagire.
Voglio il sole. Voglio poterlo stringere tra i miei pugni e farci quel che voglio. Sorreggerlo e studiarlo e disintegrarlo e prenderlo a calci. Amarlo o odiarlo. Spegnerlo o soffiarci sopra.
Non mi basta più sentire raccontare. Voglio raccontare. Di come sono caduta. Di come mi sono rialzata e di come ora sono sempre in bilico. Voglio farmi raccontare. Farmi male e fare male, ridere e far ridere, piangere e impietosirmi. Voglio tutto.