martedì 24 novembre 2015

Allergica alla vita tra la gente

C'è una sola cosa che odio più di tutte le altre: la patina fin troppo solida che si fa sulla cioccolata calda se la si lascia per due secondi ferma nella tazza per la colazione.
E se mi fosse concesso di rivelare solamente due cose che odio con tutta me stessa spiegherei il mio insormontabile astio per quella patina del cazzo e per chi getta le carte delle pizzette che mangia a terra, fin troppo lontano dal bidone per fingere distrazione.
Odio gli uomini completamente schifosi, che pur se padri e nonni, non fanno altro che fischiarti dall'altro lato del marciapiede come si fa con le prostitute di Via Nuova.
Odio i professori ignoranti, quelli che c'hanno due lauree e non sanno mettere in fila due parole, quelli che pur non conoscendo l'italiano insegnano latino e greco e pretendono di valutare i propri alunni con l'agio del quattro e del cinque.
Odio chi si fa le canne in bagno e non ti fa nemmeno fare un tiro.
Odio i cornetti del bar vicino scuola che sono sempre troppo vuoti, le marlboro che costano sempre più e quelli che quando camminano per strada non occupano uno spazio ben preciso ma si muovono a cazzo di cane.
A proposito, odio quelli che portano a cagare i loro cani nei parchi pubblici e non hanno nemmeno la decenza di pulire il posto che sporcano. Odio il camion della raccolta differenziata che passa sempre troppo tardi, quel fottuto gatto della vicina che non smette nemmeno un minuto di rovistare nelle buste della spazzatura. Quelli che parcheggiano sulle strisce pedonali, quelli che per strada si fermano e pretendono che tu stia lì ad aspettarli mentre occupano tutto lo spazio.
Ma andate a 'fanculo.

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