E così, ogni lunedì, dopo tre giorni ogni due settimane, mio padre torna in Lombardia.
Torna col maglione e parte con la maglietta a mezze maniche, torna con la stessa espressione di chi aspettava qualcosa da molto tempo, parte con la stessa espressione di chi ha avuto poco per poco tempo.
Questa questione della crisi di lavoro sta prosciugando mio padre e sta prosciugando la mia famiglia.
Pensate a un mondo senza soldi, senza televisioni, bollette, corrente, solo acqua e un posto in cui dormire. Pensate se si potesse vivere senza alcuna pretesa, senza partire, senza tornare, senza preoccuparsi di non poter portare qualunque cosa avanti.
Questa volta mi è pesata più di qualsiasi altra volta.
Se fosse necessario, me ne andrei all'istante, pur di non dover sopportare di vedere mio padre abbracciare mia madre come se stesse per finire qualcosa, di vedere mia sorella sdraiata sul letto aspettando che papà le faccia un audio in cui la saluta.
Pure in Groenlandia, basta che siamo tutti insieme.
''Odio gli indifferenti. Vivere vuol dire essere partigiani. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L'indifferenza è il peso morto della storia. E' la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti.''
lunedì 10 ottobre 2016
Le complicanze disegnate a mano dalle distanze
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Mio papà viaggiava per lavoro, era aviatore. Anche lui spesso mancava da casa, a volte per mesi interi e lasciava tanti piccoli vuoti ogni volta.
RispondiEliminaCrescendo sono cresciuti con me e sono diventate solide mancanze.
Tuttavia la parte peggiore della sua assenza non è stata quella dovuta al lavoro, ma quella dovuta alla sua perdita. Lì mio padre c'era ma era il fantasma di sé stesso. Per anni eravamo tutti in casa, ma la casa era come fosse vuota.
Non focalizzarti sulla sua assenza, vivi più intensamente i momenti in cui puoi godere della sua piena presenza, perché nel tempo la tua mente tornerà con piacere ai momenti pieni di vita che avete trascorso insieme.
Ti mando un abbraccio :)
E' un tipo di mancanza a cui sono abituata, ha sempre lavorato fuori città. Quando ha perso il lavoro è stato per lunghi periodi qui, in zona, comunque nella nostra regione. Mi ero abituata alla sua presenza.
EliminaSe ragiono in questi termini è perché ho solo paura che quel poco che si è costruito decada ancor di più.
Ti abbraccio anche io!