mercoledì 6 aprile 2016

ogni lama ti riflette

Che l'amore finisce e che tutto va a puttane sono cose che si sanno. Le ho affrontate con le palle ed è tutto superato, per fortuna. So com'è che va gestito e tutto sommato per l'amore un rimedio c'è e soprattutto, per l'amore ci si arrende semplicemente, convincendosi del fatto che forse non valga la pena soffrire per qualcun'altro.
Ma ultimamente stanno succedendo molte cose che mi stanno mettendo in guardia, che mi hanno fatto aprire gli occhi. E non parlo di ex, pregiudizi tra tradito e traditore o semplici dicerie correlate al tema “amore”.
È un periodo in cui mi sono accorta dei coltelli che mi vengono sferrati ogni volta che mi volto.
“è che a volte mi distraggo e mi chiedo se sei tu l'amico che mi teneva il posto in fondo al pullman”.
Non so più di chi devo fidarmi. E mi pento di essermi fidata così tanto di qualcuno che non solo mi accoltella ma mi strazia in silenzio, dicendolo a tutti e non a me. Mi sento una stupida. 

Non ho mai creduto in niente. Ho iniziato ogni relazione pensando che presto sarebbe finita, ho chiarito con mio padre pensando che sarebbe tutto tornato a capo rigo e sono stata in pace con me stessa pensando che sarebbe durato poco. Non ho mai creduto in niente. In un cazzo. Ho avuto il coraggio di mettere mano su fuoco solo per i miei amici.
Ed essere uccisa non da qualcuno che dice di amarmi o da mio padre che mi accoltella da quando sono nata ma da uno del mio branco, mi fa pensare di non averlo per niente un branco. Mi fa pensare di non essere nemmeno un lupo e finalmente la figura è nitida. Ad alta risoluzione.
Sono stata accoltellata da chi mi ha accarezzato le ferite e avrei preferito che mi facesse così male una persona che ha voglia di giocare coi miei sentimenti piuttosto che un amico. 
Io non ho mai creduto in niente. Avrei dato la mia vita per i miei amici, che sono la mia mano forte, la mia spalla su cui poggiare i malesseri. Avrei dato la vita e loro l'hanno tolta a me e nel modo più crudele possibile. 
È che a volte mi distraggo e mi chiedo se sei tu l'amico che mi teneva il posto in fondo al pullman …

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