domenica 16 aprile 2017

E' finito il tempo delle belle poesie

In realtà
non ho più parole per dire quanto male mi fate.
Perché mi sembra così piccola la mia calligrafia
così piccole le parole che uso
così piccolo il mio modo di esprimermi
da non essere in grado neppure di dimostrare un quarto del male che sento
quando mi parlate
quando ridete
quando fate cose e fingete cose.
Non c'è parola che riassuma, né due, né tre,
che possano darmi il senso di pienezza nel dire
''sì, l'ho detto''.
A passo a passo tutto cade
sono pronta.
Sono pronta per contare solo su me stessa
sono pronta per contare anche sulle scontate cose che mi ritrovo a scrivere.
Non conterò su di voi, né su chiunque.
E così come nella storia
le rivoluzioni diventano oppressioni
i vinti saranno vincitori
e gli eventi sono ciclici concatenati tra loro
con la facoltà di tornare sempre ad un unico elemento innescante
così io mi sento nel sentirmi sempre allo stesso modo.
Come due mesi fa, come quattro anni fa.
Io non cambio mai.
E neppure voi.

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