Io non ti odio, ma neppure ti voglio bene. O meglio, ti voglio bene per quanto è possibile volere bene ad una persona che ha “cercato” di crescerti fino adesso.
Sì, dico “cercato” perché non ci sei mai riuscito. Se per crescere intendiamo il nutrire, o il vivere un legame, se intendiamo il condividere delle emozioni, o dell'accorgersi delle crepe o se intendiamo lo stesso veder crescere - nel senso stretto - la vita di una persona, tu non mi hai mai cresciuto. Hai visto le candeline spegnersi ma non hai fatto niente. E anche quando ho fatto io, da me, per un legame che adesso credo mai esistito, tu non hai risposto: l'unica risposta che hai dato è l'assenza di risposta.
Dire non ti odio è una parola grossa. A caratteri cubitali scrivo ti odio su fogli, polsi, lo impreco al cielo, lo impreco al mondo, che ti odio. Come ho odiato solo me.
RispondiEliminaTi vedrei bene con una gonna lunga piena di fiori e un collare borchiato super metal.
Bell'idea che hai di me.
EliminaManca solo una cosa: in tasca, cioccolata e cianuro.