giovedì 8 novembre 2018

Senza stimoli



Sospirando mi dissero
l'uragano Katrina tu mi porti alla mente
e io, nel dubbio di ridere
o scatenare la mia furia
stetti zitta muta
tavola piatta.
Il mare è calmo da un po'
ma è vuoto
d'armonia e d'equilibrio
vuoto di odori suoni
vita.
Se a piedi scalzi raggiungessi riva
mi sorprenderebbe persino sentirlo freddo
o caldo che sia, questo pozzo di segreti.
Lo immagino così
un mondo d'astrazione a cui sono preclusa
un mondo di moto e dinamismo che mi attrae
e che il mio stato di fermo respinge.
Le mie orecchie non s'allegrano con queste voci
i miei occhi si chiudono all'ordinarietà
le mie dita bramano superfici nuove
la mia mente è anelito a nuovi tramonti
e nuove albe.
Campo incolto, ma figuro un giardino fiorito
profumate orchidee, ma semino semi di grano.
Non so dire se io sia in letargo
o già in pensione.
Qualcosa desterà la mia vena lirica
qualcosa infuocherà la mia curiosità
e questo vuoto tornerà a colmarsi
a straripare di emozioni
a portarmi sul letto della vita
che fluisce alle mie spalle.
Prima che i miei sensi decadano sotto il peso
della pretesa che io stessa ripongo in me.

Nessun commento:

Posta un commento