domenica 6 agosto 2017

Al buio, cerco, ad occhi chiusi


Ieri notte mi è crollato l'ultimo briciolo di calore addosso
è stato un masso venuto giù per niente.
Ha fatto un grosso tonfo e ha sparso la mia stanza e la mia casa di faccende vecchie
arcaiche, protagoniste della vita dei mostri nei nostri armadi.
Ieri notte mi è crollato l'ultimo briciolo di vivo addosso
è stato ... pesante. Mi ha inciso tagli che pur di non vedere deciderò di scuoiarmi viva la pelle.
Ieri notte mi è crollato l'ultimo appiglio di speranza addosso
mi ha spiaccicato la testa, mi ha sfracellato il cuore. Mi ha fatto così male da farmi piangere l'intera notte
da farmi spezzare in due la vena su cui avrei voluto incidere un augurio per domani.
Si è spaccato in due l'ultimo ologramma, ricordo di chi sono.
Non sono più.
Non esisto più.
Esiste il mio cercare i pezzi di me caduti per sbaglio nel posto vuoto in cui faccio entrare chiunque
pur di non pensare che è vuoto.
Non sono niente.
Non rimane che un taglio, che mi ha fatto venire paura di morire
non rimane che la mia voce, che mi grida puttana
non rimane che la mia voce, che cerca aiuto a bocca chiusa.

Nessun commento:

Posta un commento