domenica 18 giugno 2017

La rivincita dei non ricchi di spagna

Questo post è stato scritto in un momento di importante crisi di portafoglio.
Per cui, si sconsiglia di prendermi seriamente. O forse no.


Mia madre dice sempre che chi non ha mai avuto i soldi nella vita, fa di tutto per averli e alla fine ci riesce. Ci riesce e ne conserva quanti più ne può, perché è ossessionato dall'idea di accumulare e averne sempre nei momenti più particolari.
Mio padre invece dice sempre che chi non ha mai avuto i soldi nella vita, fa di tutto per averli e una volta che ci riesce li sperpera tutti quanti, indistintamente. E finisce per diventare come i classici ''ricchi di spagna'': soldi, soldi, soldi, sfizi, sfizi, sfizi, soldi, soldi, soldi. Per mio padre è una cosa che si trasmette con cadenza irregolare, una generazione sì e una generazione no.
Ed io credo che sia fermamente così. Perché chi ha troppo e non dà niente fa crescere i propri figli con la voglia di avere sempre di più e di sprecare sempre di più, alla faccia di chi aveva e non ha dato niente. E chi cresce con genitori che non hanno regole, danno, danno, danno, senza pensarci più di una volta, o si impuntano e decidono di guadagnarsi ciò che vogliono o si lasciano andare alla mania dei genitori stessi.
Ma qualunque sia la genesi di questa teoria, qualunque sia la genesi dell'argomento ''chi non ha mai avuto i soldi nella vita'', debbo dire che se fossi io, se avessi così tanti soldi alla zio Paperone, col cazzo che starei con la taccagna di quelli che hanno e conservano.
In momenti come questi, desidererei avere tanti soldi da non preoccuparmi di niente: vacanza con gli amici? Andiamo. Trecento, quattrocento, cinquecento euro? Che cambia? Tanto ce li ho e me li mangio alla faccia vostra. Una macchina mia? E che fa. La finanziaria, l'assicurazione? Tanto sono ricca di spagna.
L'unico motivo per cui conservo, conservo e conservo, è per garantirmi nel futuro quell'arroganza dell'avere e del poter spendere, investire, sperperare.
Spesso, quando passa il mio ex fidanzato, a bordo della sua celeberrima bmw, regalata da papino, tutti i miei amici si voltano e mi dicono:''Il ricco di Spagna del tuo cuore!''.
Quell'arroganza, presunzione, ostentata ''ricchezza'' mi incattivisce. Mi incattivisce, nel senso non proprio del termine. Sbatti i tuoi duecento euro nel portafoglio ogni sabato sera a me che ne ho dieci/venti? Stupendo.
Tra dieci anni c'avrò i milioni. Nel quartiere più bello di Milano. La Michael Kors (non quella di dieci euro) e le Louboutin che adesso si equiparano a due stipendi di papà. E tu rosichi.
Perché hai sempre avuto tutto e ti manca la cazzimma. Ti manca la determinazione, l'orgoglio, la rabbia di chi ha visto gli altri pieni e punta in alto.
Succhiate, ricchi di spagna figli di papà.

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