Cammini nelle catacombe del mio modo d'essere.
Macabro, lugubre. Io so di morte.
Deturpato, putrefatto. Distruggi ogni mia nicchia.
Disonorami, repelli e depenna il mio nome.
Che si ricorra alla damnatio memoriae.
Il disfacimento è in atto.
E, come Nerone con la sua Roma, guardami bruciare
e gioisci.
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