lunedì 22 agosto 2016

Castigo in corsivo


Rincorrersi.
Infrangersi.
La bellezza di un'onda 
che abbraccia le spalle alla sua prossima.
Chiudo gli occhi e le sento chiamarsi
un sussurrio che canzona le mie orecchie 
e mi fa sentire il suono delle tue mani che suonavano il pianoforte.
Nero e bianco.
La bella e la bestia.
Suona e abbracciami ancora
con la forza di questa spuma che bagna i miei piedi, nuda
con il tormento di questa marea che guarda il mio viso
in cerca di sali e amori, nostalgica

2 commenti:

  1. è bella questa poesia..
    Mi piace soprattutto l'accostamento del mare e dell'amore, l'andirivieni delle onde e gli abbracci che si scambiano l'un l'altra è un'immagine suggestiva.
    Personalmente mi piace moltissimo scrivere di mare e di amore :)

    è un piacere leggerti,
    Buona scrittura, Barbara.

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    Risposte
    1. Sei gentilissima! Ti ringrazio per il tuo commento.
      Beh, sì. Il mare ha un che di suggestivo, ti affascina anche quando è l'immagine più banale che ci sia.
      Grazie mille! :)

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