giovedì 25 agosto 2016

Bath Bomb

Oggi riguardavo una foto scattata molti anni fa.
Non ricordo l'anno e mi scoccia fare i conti, ma eravamo in terza media.
Ci sono io con le labbra a mo' di bacio e tu che imiti un meme famosissimo, magari se mi va la posterò qui sotto, perché è una foto indimenticabile, imperdibile.
Eravamo sul traghetto per visitare Murano o Burano, non me lo ricordo nemmeno. E' stata la nostra ultima gita insieme con la scuola ed è stata anche la più brutta fra tutte. Ricordo che soffrivo di mal di mare e vomitavo di continuo. Ero bianchissima e tu per distrarmi facevi tante cazzate, poi all'improvviso questa foto.
Non siamo mai stati poco più che amici. Penso di esserti piaciuta, almeno per un po' di tempo, e allo stesso modo mi sei piaciuto tu.
Fai karate, ti piacciono i videogiochi, disegni abbastanza bene ... sei un tipo particolare. Avevi anche i capelli strani. Siamo napoletani e tu tifavi per il Milan (non più credo, due giorni fa ti ho visto in bici ed avevi un completino del Napoli, ma fa lo stesso. E' da qui che nasce questo post).
Avevi la cresta come El Shaarawy. Adesso per fortuna ti è passata, stai bene adesso. Ti sta bene il taglio che ti ho visto qualche giorno fa.
Anni fa speravo che saremmo stati insieme. Mi ricordo di una volta in cui uscimmo, una rimpatriata tra amici delle medie. Avevamo appena incominciato le superiori ed io fumai una sigaretta. Ricordo che avevo paura di ciò che avresti detto, ma tu non dicesti niente.
Questo post sembra melodrammatico, tutti i miei post sono così. Sono noiosa, lo so, ma spero che qualcuno capisca l'ansia di quel momento: tu non parlavi, parlavi poco, raramente. Alla fine della serata non sapevo che chiederti, speravo ti fossi svagato almeno un po'. Eri sempre sintetico, sempre nei limiti, mai troppo espansivo.
Ti ci vedevo vicino a me, pensavo che prima o poi tutta la tensione di cui eravamo carichi quando eravamo insieme si fosse esaurita anche solo con un bacio.
Ero piccola, lo sono anche adesso, ma pensavo di essere molto più grande di te. Non sei mai stato infantile, probabilmente lo ero io, ma a volte pensavo che fosse proprio questa mia espressività, questo mio essere spontanea a rendermi più adulta di te. Non ha senso, lo so. Non ha senso nemmeno ricordarlo adesso.
E' una storia come tante, che tu forse non ricordi nemmeno, anche se qualcosa mi dice che non sei il tipo che si dimentica delle cose.
Non ricordo con precisione quando abbiamo smesso di parlare. Ricordo solo di un nostro litigio, in cui io ti chiesi se tu parlassi con me solo perché non avevi nessun altro con cui parlare. E tu rispondesti sì, è così, non provasti nemmeno a difenderti. Mi sentii una stupida. Ancora oggi, dico a me stessa che non ho mai capito se fossi serio oppure no. Se mi volevi oppure no, se mi vedevi come un'amica oppure non mi vedevi per niente.
Non sei stato un fiammifero spentosi dopo l'uso, sei come una miccia che non è mai partita. Una batteria di fuochi d'artificio a cui è stato spezzato il filo per farla esplodere.
Ti ho rivisto pochi giorni fa ma non è la prima volta. Ti ho rivisto qualche mese fa, forse eri tu, sulle tue gambe una ragazza bionda. Ma non ne ho un ricordo nitido.
Chissà chi è lei, e chissà come sei tu adesso. Chissà che hai fatto, chissà se hai mai pensato a cosa ho fatto io in tutto questo tempo.
Vorrei scriverti, almeno per sapere come stai. Ma mi sembra così stupido adesso, come se volessi riempire una vasca pur non avendo il tappo. Sprecherei acqua?
Ho rivisto le tue foto, è da oggi che ti penso.

3 commenti:

  1. No, non sei noiosa, e il tuo stile "melodrammatico" è una bella peculiarità :)
    io personalmente capisco l'ansia del momento e anche la sensazione che traspare dal resto del post.
    Penso che chiunque abbia avuto una situazione come la tua possa capire. E secondo me l'abbiamo avuta tutte, almeno una volta nella vita.

    Barbara :)

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    1. Sì, credo sia quel tipo di ''esperienza'' che prima o poi vive chiunque, indifferentemente.
      E' bello poter scrivere qualcosa che coinvolga qualcuno, in qualunque modo si tratti.
      Un saluto! :)

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    2. Penso che se si scrive un blog non lo si faccia solo per se stessi; si cerca qualcosa di più, condivisione e coinvolgimento.
      Spero di riuscire a cogliere i significati giusti :)
      Ciao!!

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